Dal 23 novembre, Villa Mussolini accoglierà la prima mostra italiana dedicata a due maestri indiscussi della fotografia mondiale, Jacques Henri Lartigue e André Kertész. Un appuntamento imperdibile per tutti gli amanti dell’arte, che promette di ispirare e invitare alla riflessione.
Due figure straordinarie, nati entrambi nel 1894, che hanno tracciato con le loro fotografie percorsi artistici distintivi e affascinanti. Lartigue, il virtuoso dell’istantanea, capace di catturare l’effimero con una vivacità esplosiva, e Kertész, il maestro della fotografia riflessiva, in grado di trasformare la quotidianità in un’epifania poetica. Seppur entrambi abbiano camminato su sentieri diversi, il loro incontro visivo è un viaggio che, in oltre 124 opere in bianco e nero, offre una narrazione ricca e articolata delle emozioni, dei momenti e dei ricordi che definiscono la nostra esistenza.
La mostra, curata da Marion Perceval e Matthieu Rivallin e promossa dal Comune di Riccione, è il frutto di un’accurata selezione di opere che invitano riflettere su due approcci differenti, i quali, pur divergenti, si intrecciano in un dialogo incessante. Da un lato, Lartigue ci regala un’esplosione di vitalità attraverso le sue fotografie, come nel celebre scatto di René Croquet su una Théo Schneider da corsa, dall’altro, Kertész ci sfida a cercare la bellezza nei dettagli, a scoprire il sublime nei gesti quotidiani, a raccontare il mondo con occhi attenti e contemplativi.
Il percorso espositivo non è solo una celebrazione della loro arte, ma anche una riflessione su come entrambi abbiano affrontato il processo creativo. Lartigue e Kertész, lontani dai riflettori e dalle scuole di pensiero, hanno trovato la loro voce espressiva in un’era in continua evoluzione. In un certo senso, sono stati dei pionieri, tracciando un cammino che avrebbe aperto le porte a una moderna visione della fotografia, apprezzata e studiata in tutto il mondo.
Non perdere l’opportunità di vivere un’esperienza unica che celebra due geni della fotografia. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 6 aprile 2025. “Lartigue – Kertész: La Grande Fotografia del Novecento” è un’occasione per lasciarsi trasportare dalle immagini e dalle storie, per riflettere su quanto possano essere potenti e travolgenti i ricordi e le esperienze umane.
